Scoprendo l’Italia degli Chef Stellati.
Gli Chef stellati rientrano ormai nella categoria VIP e i loro ristoranti sono divenuti vere e proprie mete turistiche.
I vari Show Cooking trasmessi in TV ci hanno abituati a conosce alcuni tra i migliori Chef Stellati d’Italia. Questi ottimi cuochi sono ormai vere e proprie star, conosciuti e amati dal pubblico.
Proprio per questo molti turisti scelgono di aggiungere una nota gastronomica al loro itinerario visitando uno dei ristoranti di questi formidabili cuochi.
In questo articolo vi sveliamo quali sono le destinazioni dove trovare questi Chef, le bellezze del posto e la storia dei nostri cuochi preferiti.
Buona lettura.
• La Regione dei Laghi con tappa a Villa Crespi.
La regione dei laghi, a cavallo tra Piemonte e Lombardia è forse uno dei territori più caratteristici e suggestivi del Nord d’Italia. Qui le montagne alpine sono intervallati da molti laghi tra cui quello di Como, il Lago Maggiore, il Lago di Varese e il Lago d’Orta. I ripidi pendii terminano nelle dolci acque dando vita paesaggi unici e dai forti contrasti cromatici. Decine di graziose località sorgono lungo le sponde di questi bacini, ognuna unica e imperdibile. Bellaggio, Domaso, Canobbio, Arona, Omegna e Orta San Giulio sono solo alcuni dei graziosi paesini lacustri che sorgono su queste sponde.
Proprio sulle sponde del Lago d’Orta troviamo Orta San Giulio, località che ospita Villa Crespi. Dimora storica ottocentesca in stile moresco che fu luogo di soggiorno per poeti, nobili e regnanti.
Oggi, oltre all’essere un lussuoso hotel, accoglie il ristorante 2 Stelle Michelin di Antonino Cannavvacciuolo, dando vita ad un ambiente all’insegna dell’ospitalità e del gusto.
Oltre al menù indubbiamente delizioso, potrete scegliere di proseguire la serata pernottando in una delle quattordici camere, ognuna avente il nome di una principessa araba. E al risveglio, la mattina seguente, potrete visitare con una passeggiata di pochi minuti a piedi il suggestivo Monastero del Sacro Monte, patrimonio dell’UNESCO.
• La bella Modena di Osteria Francescana
La gastronomia Emiliana è senza dubbio una delle eccellenze italiane, e ogni anno il turismo gastronomico porta in questa regione migliaia di visitatori.
Grazie alla sua posizione geografica Modena si ritrova nel bel mezzo di questo incantevole territorio. Le bellezze artistiche del suo centro, unite alle specialità enogastronomiche la rendono un mix invitante per ogni tipo di turista. La città, vantando gioielli come il Duomo, la Ghirlandina e la Piazza Grande, custodisce un esteso patrimonio storico. Per non parlare delle vicinissime scuderie Ferrari, che ogni appassionato di motori sogna di visitare almeno una volta nella vita.
Proprio a Modena, negli anni ’50, nasce Osteria Francescana, una delle tante trattorie emiliane dai prezzi modici e dalle portate abbondanti. La storia cambia quando nel 1995 a rilevare l’attività è lo chef Massimo Bottura. In breve il ristorante conquista 3 stelle Michelin e oggi viene considerato tra i migliori ristoranti al mondo, tanto da aggiudicarsi per ben due volte il titolo “The San Pellegrino Word’s Best Restaurants”.
Dopo esservi deliziati con la sublime cucina di Bottura, potrete concedervi una passeggiata fra le vie del centro storico e terminare così una romanticissima serata.
• L’eterna Roma e la ricercatezza de La Pergola
Chi non resterebbe incantato nell’ammirare per la prima volta la città eterna. Roma, culla della civiltà occidentale e della religione cristiana, si rivela agli occhi dei turisti come un concentrato di arte, storia e architettura. Questa città offre davvero di tutto, un vero e proprio museo all’aperto dove, ovunque si guardi, è possibile ammirare il segno lasciato dalla storia millenaria.
Negli ultimi anni la capitale ha saputo anche rinnovarsi tenendo conto soprattutto delle ultime tendenze artistiche. Un esempio ne è il nuovo MAXXI, primo museo nazionale interamente dedicato alle arti del XXI secolo.
Anche nell’ambito gastronomico Roma ha trovato una sua nuova strada. Senza nulla togliere ai nostri cari piatti della cucina tradizionale, nella capitale sono sorti numerose realtà culinarie di spicco.
Svetta tra queste realtà il ristorante La Pergola, che grazie alla passione e caparbietà dello chef Heinz Beck ha ottenuto e mantenuto 3 stelle Michelin. Situato all’ultimo piano dell’Hotel Cavalieri Hilton, a Monte Mario, il ristorante vanta una splendida vista sui panorami della capitale e sulla Cupola di S. Pietro. Considerato uno dei ristoranti più suggestivi al mondo non dimenticate di prenotare il vostro tavolo per tempo, soprattutto se desiderate un posto con vista.
• Un Bologna fuori dal comune con Bistrot Fourghetti
Torniamo in Emilia, questa volta nel suo capoluogo Bologna, che è un’incredibile città d’arte e cultura. Con il suo patrimonio artistico e la sua storia Bologna sorprende in qualunque stagione, dalla festosa atmosfera estiva al fiabesco periodo delle illuminazioni natalizie.
Caratterizzata da i quasi 40 km di portici è anche soprannominata la città “Grassa” per la sua gastronomia. La visita della città non può che iniziare da Piazza Maggiore dove palazzi medievali si coniugano perfettamente con la modernità, conservando il loro fascino antico. Continuate la visita tra i simboli di Bologna tra cui le Torri degli Asinelli e la sua “gemella” Garisenda. Proseguite verso Palazzo Poggi e visitate le splendide cappelle della Basilica di San Petronio, il portico di Santa Maria dei Servi e Via Piella.
Si trova proprio a Bologna il ristorante del rinomato chef emiliano Bruno Barbieri, che nella sua carriera ha collezionato ben 7 stelle Michelin.
Chef Barbieri ha rilevato in Via dei Murri la vecchia Locanda dello Sterlino, rinominandola Fourghetti. Se il nome vi sembra bizzarro è perché l’eccentrico cuoco ha voluto comprimere e inglesizzare l’espressione “facciamoci 4 spaghetti”. Il locale offre un’irresistibile mix di cucina bolognese e meridionale, e di certo non sono ammessi mappazzoni.
Non solo un ristorante, Fourghetti è anche una locanda e mette a disposizione dei clienti ben cinque camere arredate personalmente da Bruno. Dopo cena vi basteranno 15 minuti a passeggio per tornare nella bellissima Piazza Maggiore, cuore pulsante della vita serale.
• La sorprendente Gorizia e la cucina selvatica di L’Argine a Vencò
Conosciuta come la “Nizza austriaca” ai tempi dell’impero asburgico, Gorizia veniva descritta come “la porta più bella aperta sull’Italia”. La bellezza dei paesaggi, l’atmosfera rilassata e le raffinate vie del centro storico fanno di questa città una vera e propria perla d’Italia.
La visita di Gorizia non può che iniziare dal castello medioevale da cui si può ammirare la vista panoramica sulla città intera. Il profili del maniero e del suo borgo medievale dominano il centro storico, dove si alternano armonicamente architetture medievali, barocche e ottocentesche. Raggiungete poi il Duomo di piazza Cavour, il colonnato di piazza Sant’Antonio, via Rastello e piazza della Vittoria con la Fontana di Nettuno.
Spingendovi a nord della città potrete infine visitare Piazzale della Transalpina, l’emblema della Gorizia di confine. Qui è sorto il muro che divise durante la guerra fredda la parte di città italiana dalla Nuova Gorica slava
A pochi minuti da Gorizia, immersa tra vigneti, ruscelli e paesaggi alpini raggiungerete la graziosa località di Vencò, che ospita il ristorante l’Argine a Vencò. Immersa in questo paradiso naturalistico, Antonia Klugmann ha ottenuto la sua stella Michelin cercando di valorizzare i prodotti di un territorio con una cucina fatta di erbe selvatiche e profumi di bosco. Oltre a provare questa cucina sensazionale avrete la possibilità di pernottare in una delle camere offerte dalla struttura. L’Argine infatti è anche B&B ed offre il pernottamento a prezzi decisamente economici se considerate che a prepararvi la colazione potrebbe essere proprio Antonia.
• La storica Orvieto e la natura di Casa Vissani
Orvieto affonda le sue radici nell’epoca etrusca ma furono i Romani a ribattezzarla Urbs Vetus, la città del vento, da cui deriva il nome attuale.
La città dispone di un patrimonio artistico e culturale tra i più ricchi dell’Umbria. Visitate per prima cosa Il Duomo con la sua imponente facciata gotica che domina l’intero borgo. Continuate con le tante chiese d’epoca, la torre del Moro e una visita all’incredibile pozzo di San Patrizio, nel quale è possibile scendere 62 metri in profondità.
Sotto la città si nasconde la misteriosa Orvieto sotterranea, dove un incredibile numero di gallerie hanno dato vita ad un intricato labirinto oggi parzialmente visitabile.
Appena fuori dalle mura inoltre vi attende la necropoli di Crocifisso del Tufo che conserva innumerevoli tombe etrusche.
A pochi minuti in macchina da Orvieto, sulle sponde del Lago di Corbara, troviamo Casa Vissani.
Mario Vissani innaugurò il locale nel ’63 col nome de “Il Padrino”, accontentandosi di servire abbondanti piatti della tradizione umbra a pescatori del posto.
È il figlio Gianfranco Vissani a rilevare l’attività 10 anni dopo, darle il nome attuale e farne un’eccellenza della ristorazione italiana. La sua spiccata vena artistico culinaria lo porta a conquistare ben 2 stelle Michelin. Non solo ristorante, Casa Vissani è anche Hotel, dover poter staccare la spina fra passeggiate e gite a cavallo alla scoperta dei bellissimi paesaggi umbri.
• Milano eccelle con Ristorante Cracco e Il Lusso della Semplicità
Abbiamo lasciato Milano per ultima, ma questa non è una classifica. Il capoluogo lombardo è difatti una delle città più avanguardistiche in molti ambiti tra cui quello culturale, artistico e senza dubbio gastronomico.
Milano è una realtà tutta da scoprire per conoscere i suoi tesori disseminati nell’antichissimo centro storico. La visita della città non può non prevedere il Dumo, Galleria Vittorio Emanuele II, Castello Sforzesco, la Scala e la Pinacoteca di Brera.
Ma Milano non è solo storia o cultura. Doverosa è una passeggiata tra le vetrine di via Monte Napoleone o una vivace serata in zona Corso Como o Navigli.
Se questo non bastasse, dal punto di vista gastronomico la città eccelle tanto che non potevamo non nominare almeno due grandi chef che Milano ospita.
Incastonato tra il Duomo e Piazza della Scala, all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, sorge Ristorante Cracco, di proprietà dell’amatissimo chef Carlo Cracco. Il locale si sviluppa su più livelli che lo dividono in bistrot, ristorante e cantina. Il Café è la prima area a dare il benvenuto all’ospite, dove potrete ordinare eccellenze della pasticceria o un tipico aperitivo alla milanese. Il ristorante finemente arredato in stile art déco è invece il l’ideale per degustare piatti della tradizione milanese rivisitati dal tocco raffinato dello chef. La preziosa cantina infine custodisce oltre 2.500 etichette e diecimila bottiglie di pregiati vini.
Il ristorante detiene 1 stella Michelin ed è tra i locali più apprezzati della città.
Nel cuore della City Life milanese trova invece il suo posto “Il Lusso della Semplicità”, di Alessandro Borghese.
Dopo anni spesi nella ristorazione privata, lo chef presentatore di numerosi programmi TV decide di aprire un suo ristorante aperto al pubblico. Il locale è diviso in aree: in quella di ristorazione è possibile consumare un pasto completo, potendo sbirciare dall’ampia vetrata fumè lo chef a lavoro. Nell’area bistrot invece, trasportati dalla musica di dj set, potrete sorseggiare ottimi cocktail con saporiti abbinamenti in stile tapas.
È risaputo che Borghese sia un amante dello stile e ha voluto trasmettere il suo senso estetico tramite l’arredamento art déco degli interni. Elementi contrastanti come legno e acciaio, moderno e antico, rendono il locale un museo del design tanto che la location meriterebbe un bel dieci.
Termina così la nostra rassegna sulle località che ospitano i ristoranti dei nostri chef stellati. Se ti è piaciuto questo articolo e desideri leggerne altri ti invitiamo a visitare il nostro Blog. Per saperne di più su come organizzare il tuo viaggio per l’Italia gastronomica inviaci un’e-mail o contattaci telefonicamente. Insieme organizzeremo il tuo viaggio all’insegna del gusto.